Nell’ambito di un Accordo di collaborazione istituzionale tra UNI – Ente Italiano di Normazione e la Provincia Autonoma di Trento, è stato recentemente pubblicato un modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo come previsto dal D.Lgs. 231/2001 per la prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione, e dei reati societari, specificatamente pensato per le micro e piccole imprese.
La nuova UNI/PdR 138:2023 non è una norma nazionale ma una prassi di riferimento. Le prassi di riferimento, adottate esclusivamente in ambito nazionale, rientrano fra i “prodotti della normazione europea”, come previsti dal Regolamento UE n.1025/2012, e sono documenti che introducono prescrizioni tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo ristretto ai soli autori, sotto la conduzione operativa di UNI. Le prassi di riferimento sono disponibili per un periodo non superiore a 5 anni, tempo massimo dalla loro pubblicazione entro il quale possono essere trasformate in un documento normativo (UNI, UNI/TS, UNI/TR) oppure devono essere ritirate.
Il valore di questa prassi di riferimento sta dunque nel fornire una risposta alle specifiche esigenze operative delle micro e piccole imprese. Se, infatti, la legislazione vigente che riguarda l’anticorruzione, a livello nazionale ed internazionale, è già molto ampia e consolidata (e vede nella UNI ISO 37001:2016 la norma tecnica di riferimento per quanto concerne i Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione), nessuna particolare indicazione è stata finora rinvenibile per la piccola imprenditorialità con riguardo a tali temi, se non in maniera limitata in ambito dottrinario e, con riguardo ai reati societari, dai Principi di revisione delle piccole imprese.
La UNI/PdR 138:2023 rappresenta quindi prima di tutto un’azione di promozione per stimolare la compliance aziendale su questi temi di vitale importanza per la competitività del Paese.
La nuova UNI/PdR 138:2023 è liberamente scaricabile dal Catalogo UNI (UNIstore), previa registrazione.