E’ aperto fino alle 17 del 15 aprile 2024 il canale telematico per presentare le domande di accesso al contributo 2023 a favore delle imprese esercenti punti vendita esclusivi di giornali e riviste per le spese sostenute nel 2022. A renderlo noto un avviso pubblicato sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri.
Il bonus è previsto dall’articolo 2, comma 2, del Dpcm 10 agosto 2023, che definisce la ripartizione delle risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria. Per le disposizioni applicative occorre fare riferimento al decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria 28 novembre 2023 e alla circolare n. 1/2024 del dipartimento stesso.
Si ricorda che il tetto massimo spendibile è di 6 milioni di euro nel rispetto del regolamento Ue de minimis vigente. In caso di risorse insufficienti il contributo sarà erogato in misura proporzionale tra tutti gli aventi diritto.
Il beneficio consiste in un contributo pari al 50% delle spese sostenute, con riferimento al locale commerciale utilizzato per l’attività agevolabile, ai fini Imu, Tasi, Tari, Cup (il tributo che ha sostituito Cosap e Tosap), canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento a internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispositivi Pos e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, al netto dell’Iva.
Al riguardo, la circolare n. 1/2024 precisa che qualora il Cup non fosse stato ancora istituito e applicato nel 2022 dal Comune o altro ente nel cui territorio è situata l’edicola, le imprese potranno inserire le eventuali spese sostenute per Tosap o Cosap.
Possono presentare le domande l’edicolante stesso o il legale rappresentante dell’impresa.
La modalità di presentazione è per via telematica, tramite l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile dal link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Contributo edicole 2023 per spese sostenute nel 2022” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite Spid, Cns e Cie.
Ogni impresa può trasmettere una solo domanda, firmata digitalmente dal titolare dell’impresa individuale o socio titolare/legale rappresentante di società di persona, esclusivamente con firma CAdES. In caso di errore, è possibile presentare, per tutto il periodo di apertura dello sportello, una nuova domanda che annulla la precedente.
Per completezza va ricordato che, come precisato dal dipartimento con la circolare n. 1/2024, le imprese che hanno già usufruito del contributo una tantum a favore delle edicole, previsto sempre dall’articolo 2 del Dpcm 10 agosto 2023 ma, in questo caso, comma 1, per le spese sostenute nel 2022, relative all’acquisto o al noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi Pos, e altri costi per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, non possono inserire le stesse somme nella domanda per l’accesso al contributo in commento previsto dal successivo comma 2.
Per ricevere assistenza durante l’accesso al portale o per la compilazione della domanda è possibile consultare il manuale utente della procedura per la presentazione telematica dell’istanza oppure contattare l’Help Desk al numero 0664892717 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Inoltre, eventuali quesiti o richieste di chiarimento potranno essere inoltrati esclusivamente tramite posta elettronica ordinaria alla casella di posta dedicata credito.edicole@governo.it.